Esistono in commercio numerose tipologie di avvitatori, ecco i modelli ed una breve descrizione.
Avvitatore a batteria: è un attrezzo molto maneggevole e pratico, non presentando fili e dunque limitazioni. Si differenziano a seconda della batteria montata, generalmente a litio, al nichel cadmio e al nichel metallo idruro.
Avvitatore elettrico: funziona unicamente mediante l'attacco all'elettricità, solitamente molto potenti e robusti, dotati di filo e spina per la presa di corrente.
Avvitatore ad impulsi: molto compatti e contraddistinti da una discreta potenza, presentano al loro interno una massa metallica che scarica l'energia sulle viti e, agendo ad impulsi, rende l'avvitamento e lo sviamento estremamente semplice e rapido.
Avvitatore pneumatico: per essere funzionante ha bisogno di essere collegato ad un compressore ad aria compressa, questo infatti sfrutta l'energia che viene prodotta grazie all'espansione del gas, non essendo elettrico viene considerato uno strumento sicuro anche nel caso in cui si debba lavorare in ambienti non completamente asciutti.
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